CHIAREZZA NEI TESTI NORMATIVI - NORME CHE DISCIPLINANO IL SETTORE SANITARIO

L’obiettivo che si pone questa sezione del sito è quello di rendere accessibili i provvedimenti più significativi adottati dal Parlamento e dal Governo in materia di economia, finanza e gestione delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento al settore sanitario. Il termine “accessibile” è inteso in questo contesto non tanto come facoltà di accedere fisicamente al testo dei provvedimenti in questione (funzione assolta in modo eccellente da molti siti messi a disposizione da organismi istituzionali) quanto come facilità di lettura dei testi stessi. Questi sono infatti di difficile lettura, e non solo per il linguaggio utilizzato, che è spesso più tecnico di quanto forse sarebbe necessario, ma soprattutto per l’utilizzo sistematico di rinvii ad altre norme, delle quali si citano pedissequamente tutti i dati identificativi, ma non si fa alcun cenno al relativo contenuto, rendendo pressoché impossibile ai non addetti ai lavori comprendere il senso di ciò che si sta leggendo.

E ciò ad onta di una specifica norma di legge che molto opportunamente era stata inserita nella legge 23 agosto 1988, n. 400, (Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri) dalla legge 18 giugno 2009, n. 69. Prima dell'articolo 14 della legge 400/1988 viene inserito dalla legge 69/2009 l’articolo 13-bis (Chiarezza dei testi normativi) cha al comma 1 dispone:
a) ogni norma che sia diretta a sostituire, modificare o abrogare norme vigenti ovvero a stabilire deroghe indichi espressamente le norme sostituite, modificate, abrogate o derogate;
b) ogni rinvio ad altre norme contenuto in disposizioni legislative, nonché in regolamenti, decreti o circolari emanati dalla pubblica amministrazione, contestualmente indichi, in forma integrale o in forma sintetica e di chiara comprensione, il testo o la materia alla quale le disposizioni fanno riferimento o il principio, contenuto nelle norme cui si rinvia, che esse intendono richiamare.